Orario Sante Messe

  • Orario invernale Sante Messe
  • Festivo: ore 8.00 – 10:00 - 11.15 – 18.30
  • Feriale: Lun – Mar – Mer : ore 7.30
  • Feriale: Gio – Ven – Sab : ore 18.30

Il Parroco è a disposizione per le S. Confessioni, ogni mattina dalle 8.30 e per tutta la giornata, anche su prenotazione.
Ogni sabato dalle ore 16.00 alle ore 18.00

 

Preghiera di Taizè

in Cappella (via Gioberti 7) - tutti i martedì alle ore 21.00

Intervista a Don Mario sulla Clinica della Memoria

Dal 2000 in Borgata Paradiso, al fondo di via Terracini (fronte piazza Pertini), sono in corso i lavori di realizzazione di un nuovo edificio, che nelle intenzioni della proprietà, dovrà ospitare una struttura ospedaliera e di ricerca d’avanguardia a servizio dei malati di Alzheimer. Abbiamo incontrato don Mario Foradini, parroco di San Secondo in Torino e presidente della fondazione”San Secondo per la ricerca sull’Alzheimer - Onlus”, ideatore e promotore di questo bel progetto che prenderà il nome di “Clinica della Memoria Giovanni Paolo II”.

 

Don Mario, perché una Clinica della Memoria?
Perché oggi l’Alzheimer sta diventando una patologia molto diffusa. Alcuni numeri rendono l’idea della grandezza del problema: nel mondo attualmente ci sono trentotto milioni di malati, otto nella sola Europa, uno in Italia! Il Piemonte con i suoi 70 mila malati (14 mila a Torino) non può considerarsi indenne. Nella nostra regione la situazione è veramente drammatica perché le carenze di strutture pubbliche e private costringono le famiglie a doversi fare carico, spesso da sole, dei loro malati con costi altissimi di denaro, tempo ed energie! Si consideri che un malato di Alzheimer ha bisogno di assistenza 24 ore su 24 e questo comporta difficoltà molto gravi per i famigliari che sovente non riescono più a essere presenti ai loro cari. Si mettono, così, in gioco non solo i bilanci ma anche gli stessi equilibri psicofisici delle famiglie.

Quale assistenza offrirà la nuova clinica?
Il progetto prevede un polo medico riabilitativo di ricovero ed assistenza dei malati affiancato ad un polo destinato alla ricerca scientifica della malattia dell’Alzheimer. Ci saranno 60 posti per i malati, due centri diurni per 40 posti e vari laboratori di ricerca, che saranno ampliati nei prossimi anni (Laboratori di Analisi del Cammino, Laboratorio di Genetica Medica, Farmacogenetica e Farmacologia clinica, Laboratori di Neurofisiologia).

 

Come è nata questa idea in un sacerdote?
Mi venne l’ispirazione nel 1998. Subito non avevo ben chiaro cosa fare ma sentivo che avrei dovuto realizzare qualcosa per gli ultimi, per le persone più povere. Chi è più povero di un malato di Alzheimer che perde la capacità di conoscere e di relazione? Ben presto questa mia idea fu condivisa e fatta propria dalla mia comunità parrocchiale che in questi anni, insieme a tante persone di buona volontà mi ha sempre sostenuto. Nel 2000 abbiamo costituito la “Fondazione San Secondo per la ricerca sull’Alzheimer Onlus – via Assetta, 9 Torino” ed abbiamo incominciato a raccogliere le prime offerte. Il terreno su cui sorge la Clinica è stato donato dalla FIAT, nella persona del

compianto avvocato Giovanni Agnelli. Ho letto come un segno del Signore il fatto che questo appezzamento si trovasse in una borgata denominata “Paradiso” e nell’ambito di una parrocchia intitolata alla “Madonna dei Poveri”. Avevamo la protettrice giusta! I segni si sono moltiplicati ed abbiamo goduto della generosità di tante persone che in questi anni ci hanno aiutato con le loro offerte e donazioni. Abbiamo ricevuto, anche, dei contributi da parte delle Fondazioni bancarie Compagnia San Paolo e CRT. L’amministrazione comunale di Collegno, con l’approvazione (all’unanimità) della modifica al Piano Regolatore, ci ha consentito l’edificabilità dell’area.

Ho avuto, anche, la gioia della cittadinanza onoraria a Collegno! Non nascondo, però, che non sono mancate le difficoltà. Il Signore, però, non mi ha mai abbandonato e mi ha sempre guidato, insieme ai miei collaboratori, per superare le tante incomprensioni, sia a livello politico regionale che culturale cittadino, affinché quest’opera si potesse compiere.

Non è facile, nella cultura individualistica e materialistica odierna, stare dalla parte di chi soffre più di noi. Siamo certi che il sorgere di quest’opera contribuirà sensibilizzare i cuori, affinché nessuno

 

Quanto denaro è stato investito?
Il costo della clinica sarà di circa 20 milioni di euro per quanto riguarda la costruzione. Vi si deve aggiungere 2,5 milioni di euro per attrezzature di laboratorio e arredamenti. Per le spese della ricerca ci si affiderà alla prodigalità di tante persone che in questi anni ci hanno

sostenuto con grande generosità! Stiamo cercando ancora 3 milioni di euro per poter finire la costruzione entro l’anno.

sia abbandonato alla sua sofferenza!

 

A quando l’inaugurazione?
Se non sorgeranno problemi burocratici, speriamo entro l’anno di finire i lavori e di affidare la Direzione della Clinica all’Ordine Fatebenefratelli, titolare dell’unico centro di ricerca che si occupa esclusivamente della malattia dell’Alzheimer in collaborazione con l’Università e analoghi Centri Internazionali.

 

Ci rivolgiamo alla generosità di tutti.

Chi desidera contribuire al completamento della clinica può versare un’offerta presso la banca Intesa Sanpaolo ( Iban: IT27S0306901000100000071484 ) oppure sul c/c postale n.ro 29696119 intestato a Fondazione San Secondo per la ricerca dell’Alzheimer – Onlus (tel. 011.5618813). 

Grazie

 

Pubblicata su “La Voce del Popolo” del 7/3/2014 di Fabrizio Salvatico

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