L’offertorio della IV domenica di Avvento

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Natale è già vicino, lo stiamo aspettando da tempo. Nei nostri presepi e qui all'altare una mangiatoia vuota rappresenta l'attesa. Ma siamo sicuri che la mangiatoia sia davvero vuota? Quali sono i nostri pensieri di questi giorni? Gli ultimi regali da fare, il pranzo di Natale, i parenti da invitare, gli impegni da conciliare. E per i nostri bambini e ragazzi? il Natale è le luci, i regali, i dolci, le recite, le vacanze…… tante distrazioni. Il nostro tempo e i nostri pensieri sono pieni, come la mangiatoia qui davanti all'altare... Allora facciamo spazio per Gesù, sforziamoci di liberare il cuore e i pensieri per accogliere il grande dono della sua nascita.

Togliamo dalla mangiatoia i pacchetti regalo e le luci natalizie come simboli del Natale commerciale; le patatine, merendine e caramelle come simbolo del Natale da mangiare….

Togliamo dalla mangiatoia i panettoni e la tavola imbandita come simbolo del Natale a tavola; i viaggi come simbolo del Natale come organizzazione di vacanze……

Togliamo dalla mangiatoia una televisione come simbolo del Natale distratto dagli intrattenimenti; un pallone da calcio e da basket come simbolo delle partite e allenamenti che ci impegnano le domeniche..…

Togliamo dalla mangiatoia un computer come simbolo dei giochi e del lavoro che assorbono la nostra mente; degli zaini come simbolo dell'attenzione esagerata alle griffe e all'abbigliamento firmato…..

Togliamo dalla mangiatoia un cellulare come simbolo dei contatti virtuali che continuamente ci interrompono e distraggono; le cuffie per la musica come simbolo di ciò che ci stordisce e ci allontana dall'essere presenti a noi stessi…. Ecco, mettiamo da parte tutte queste cose. ORA LA CULLA E’ VUOTA Ora finalmente possiamo offrire al Signore: il nostro cuore aperto, i nostri pensieri liberi, il nostro tempo a disposizione, davvero la nostra attesa……..